Biblioteche digitali dell’epigrafia dell’Italia romana (EDR) e dell’epigrafia greca della Cirenaica (IGCyr)

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Una delle tante novità che la rete ha portato nel lavoro di ricerca è la consultazione mediante il computer di banche dati che mettono a disposizione gratuitamente e immediatamente testi, documenti, imma-gini. La codificazione dell’epigrafia greca e latina nei linguaggi dell’informatica per una fruizione on linedi questo patrimonio documentario rappresenta un traguardo che solo qualche decina di anni fa sembrava fantascienza ed è oggi ormai raggiunto.

 

La banca dati, alla quale il gruppo di ricerca dell’Università di Macerata contribuisce, è l’Epigraphic Database Rome (EDR) che si propone di raccogliere in un archivio elettronico tutte le iscrizioni greche e latine dell’Italia. EDR fa parte di una federazione internazionale di banche dati epigrafiche denominata EAGLE (Electronic Archive of Greek and Latin Epigraphy). Nell’ambito di questo progetto, l’équipe di Macerata ha provveduto alla raccolta, schedatura e immissione in rete delle iscrizioni delle Marche anteriori al VII secolo d.C. Non si tratta solo del meccanico trasferimento di un testo epigrafico dall’edizione cartacea al web, ma di una vera e propria nuova edizione che ha comportato la revisione, quando possibile diretta, del monumento o altrimenti il riesame della tradizione manoscritta, l’aggiornamento bibliografico, l’acquisizione di dati sul rinvenimento e l’attuale collocazione del pezzo fino alla sua datazione. Ogni iscrizione può essere corredata di fotografie.

Nel sito, consultabile all’indirizzo www.edr-edr.it, il navigatore potrà interrogare il data base attraverso molteplici campi che vanno dalla città antica di pertinenza al luogo di conservazione, alla tipologia del monumento fino a ricerche per singoli termini (figura 1). Si tratta peraltro di uno strumento duttile e aperto, che può essere progressivamente integrato con l’immissione di nuovi dati, corretto, aggiornato. La qualità delle schede immesse è assicurata dal controllo di un supervisore e di un validatore. La figura 2 mostra una pagina del data base con la scheda di un’iscrizione di Cupra Maritima.

Una analoga attività nel settore dell’epigrafia greca si è sviluppata dalle  ricerche sulla Cirenaica condotte fin dagli anni ‘70 del secolo scorso grazie alla partecipazione degli epigrafisti maceratesi alle Missioni archeologiche italiane a Cirene dirette da Sandro Stucchi, Lidiano Bacchielli, Mario Luni. Sotto la sigla IGCyr (Inscriptions of Greek Cyrenaica), parte del più ampio progetto InsLib (Inscriptions of Libya), operano studiosi delle Università di Bologna, Macerata, Paris IV Sorbonne e del King’s College di London riuniti in una collaborazione scientifica dal 2011. Il progetto ha l’obiettivo di immettere in un archivio elettronico, secondo il linguaggio EpiDoc, le iscrizioni della Cirenaica greca (VII sec. a.C. –96 a.C.) a seguito di un procedimento di revisione e riedizione dei singoli documenti con corredo di bibliografia e immagini.

Il lavoro è in preparazione e il sito non può ancora essere consultato, ma all’indirizzo https://igcyr.unibo.it/index.html sono accessibili un quadro dettagliato del progetto e una dimostrazione (figure 3 e 4).

Silvia Maria Marengo

Collaborano a EDR: G. Paci, S.M. Marengo, F. Branchesi, F. Squadroni, S. Antolini (Università di Roma Tor Vergata).

Collaborano a IGCyr: G. Paci, S.M. Marengo, S. Antolini (Università di Roma Tor Vergata).