Le pubblicazioni: Picus e Ichnia

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Le ricerche, sviluppate prima negli Istituti di Storia antica e Archeologia, poi nel Dipartimento di Scienze archeologiche e storiche dell’antichità (SASA), hanno avuto come prima sede di pubblicazione la rivista PICVS – Studi e ricerche sulle Marche nell’antichità e la collana ICHNIA.

 

Picus è il periodico voluto da Lidio Gasperini, che ne fu il Direttore dalla prima annata  (figura 1), apparsa nel 1981, al 2009 anno della sua morte,  per creare un polo di attrazione delle ricerche che si andavano realizzando intorno al progetto ‘Ricognizione e studio del patrimonio epigrafico delle Marche’ promosso dalla Cattedra di Epigrafia nel 1970. Ci si proponeva come scriveva il Direttore nella premessa alla prima annata “per un verso di stimolare l’indagine scientifica e di contribuire al progresso degli studi, per l’altro di indirizzare le coscienze verso una più integrale e più consapevole riscoperta e riappropriazione culturale”. In questi trentacinque anni la rivista ha risposto a questi obiettivi proponendosi come  sede editoriale di novità e palestra di discussione scientifica a partire dal contributo delle molteplici fonti, letterarie, epigrafiche, numismatiche, archeologiche, che restituiscono la storia del territorio; attraverso le sue rubriche si può seguire il percorso delle ricerche e insieme la progressiva apertura verso nuove prospettive di ricostruzione e di interpretazione della storia antica delle Marche. Oltre duecento sono stati, negli anni, gli studiosi contributori; dieci sono i volumi monografici che hanno affiancato le trentaquattro annate della rivista (in immagine); il comitato scientifico internazionale testimonia il credito della pubblicazione nella comunità scientifica.

La collana Ichnia è nata con il Dipartimento SASA per comunicare i risultati delle attività che facevano capo a quella struttura di ricerca e ne ha seguito gli sviluppi a partire dal Convegno sulla Cirenaica in età antica, primo dei volumi edito nel 1998 (in immagine), fino al recentissimo incontro di Studi su Epigrafia e archeologia romana nel territorio marchigiano del 2013 (in immagine). Si articola in due serie per rispondere, nel formato maggiore, alle esigenze editoriali degli studi archeologici. La varietà dei temi mostra il differenziarsi dei poli di ricerca e le occasioni di dibattito scientifico: accanto agli Atti di Convegno – tra i quali la IX e XIII delle Rencontres sur l’épigraphie du monde romain, le Nuove ricerche sul culto imperiale in Italia, e il volume dedicato a Sibille e linguaggi oracolari – si trovano sillogi epigrafiche come il Corpus Inscriptionum Naronitarum e La collezione epigrafica di Villa Due Pini a Montecassiano, raccolte di saggi come gli Scritti di Epigrafia greca di L. Gasperini e le Ricerche di storia e di epigrafia romana delle Marche di G. Paci, miscellanee di contributi in omaggio ai maestri Nereo Alfieri e Lidio Gasperini. Nella serie ‘archeologica’ hanno trovato edizione gli Atti dei due Convegni dedicati alla Salaria in età antica e in età tardo antica e altomedievale, i volumi di ricerche su Tifernum Mataurense dei quali due pubblicati e due in preparazione, le indagini sull’area del Tempio della Salus Augusta di Urbs Salvia (in immagine), la raccolta dei Monumenti funerari di età romana delle province di Macerata, Fermo e Ascoli, l’edizione della carta archeologica dell’Acropoli di Gortina. 

Silvia Maria Marengo