L'archeologia cristiana: gli studi e le ricerche di Aldo Nestori

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Nell’ambito dell’allora Istituto di Archeologia l’insegnamento dell’Archeologia cristiana fu affidato, dal 1982 al 1998, al Prof. Aldo Nestori che, insieme che ai ben noti studi sulle pitture delle catacombe romane e sugli edifici di culto, avviò importanti ricerche nel territorio marchigiano, tra cui spiccano quelle nell’Abbazia di Rambona e quelle nella cattedrale di Tolentino (MC).

Nell’antica Abbazia, presso Pollenza (MC), al di sotto dell’attuale edificio di culto (figura 1) individuò, tra l’altro, una cella eremitica forse legata alla figura dell’abate S. Amico e dalla quale, in continuità, si sviluppò l’attuale santuario cristiano

Spiccano però in particolare gli scavi condotti presso la cattedrale di Tolentino. Qui è infatti conservato il sarcofago di Flavius Iulius Catervius prefetto del pretorio ritiratosi a Tolentinum, realizzato anche per la moglie, datato tra il IV ed il V secolo d.C., ricco di raffigurazioni in bassorilievo tra le quali spicca la figura del buon pastore (figura 2). Nell'iscrizione di dedica ai defunti si riporta la notizia del monumento funerario “panteum cum trichoro” (figure 3-4) fatto costruire dalla moglie Settimia Severa per il marito e la sua famiglia, i cui resti il Prof. Nestori scavò nel 1980 nella sacrestia della cattedrale. Si tratta di un edifico a pianta circolare con tre absidi, coperto con una volta e decorato a mosaico, poi sostituito da un affresco datato nell’VIII sec. d.C. che raffigura le Vergini prudenti e che costituisce una delle più antiche testimonianze di pittura medievale nelle Marche attualmente ancora visibile.

Roberto Perna