Progetto R.I.M.E.M.: genesi, sinergie e collaborazioni
print this pageIl punto di partenza del progetto fu un seminario organizzato per gli studenti del Corso di Laurea in Storia e Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Macerata, con sede a Fermo, durante l’A.A. 2001/2002, nell’ambito delle attività connesse agli insegnamenti di Archeologia Medievale (Francesca Sogliani), Archeologia Cristiana (Simonetta Minguzzi) e Topografia Antica (Umberto Moscatelli). Nell’ambito di quel seminario, seguendo il modello adottato in altre regioni italiane, gli studenti realizzarono una catalogazione su scala regionale degli insediamenti fortificati e di quelli monastici delle Marche meridionali, basata sulla raccolta sistematica della bibliografia storica ed archeologica.
Dopo quell’esperienza, dalla Regione Marche venne la proposta di avviare un progetto di Carta Archeologica del Medioevo Marchigiano (C.A.M.M.)
La formalizzazione ufficiale del progetto avvenne nel luglio 2004 mediante la stipula di una convenzione tra il Servizio Tecnico alla Cultura della Regione Marche e il Dipartimento di Storia e tutela dei Beni Culturali dell’Università di Udine. Successivamente a tale atto amministrativo venne costituito un gruppo di ricerca diretto da Simonetta Minguzzi e coordinato, per i relativi contesti territoriali, da Annalia Ermeti e da Umberto Moscatelli, con la collaborazione dei giovani archeologi della Cooperativa ArcheoLAB, nonché con la partecipazione di studenti degli Atenei di Macerata, Udine e Urbino.
Tuttavia il progetto C.A.M.M., finanziato per 20.000 Euro dalla stessa Regione Marche, si arenò presto a causa di vicende amministrative.
Dopo un anno di pausa, l’attività di ricerca riprese proprio con la nascita del progetto R.I.M.E.M., sotto la direzione di Umberto Moscatelli e Simonetta Minguzzi e con i finanziamenti concessi dall’Amministrazione Centrale dell’Università di Macerata, grazie anche all’allora Rettore Prof. Roberto Sani. Dal dicembre 2009 la direzione unica del progetto è passata a Umberto Moscatelli, che tuttora la detiene.
Sinergie e collaborazioni:
- Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali, Università di Udine (codirezione fino al 2009;
- Scuola di Scienza e Tecnologia, sezione Geologia, Università di Camerino (analisi reperti ceramici);
- Comune di Cessapalombo (supporto logistico);
- Comunità Montana dei Monti Azzurri (supporto finanziario);
- Società Cooperativa ArcheoLab (ricognizioni e studio reperti);
- Avio Club di Macerata (aeromobile e pilota per copertura aerofotografica);
- Compagnia Generale Riprese Aeree (concessione agevolata delle coperture ortofotografiche digitali 3D);
- Ufficio Cartografia e Informazioni Territoriali della Regione Marche (concessione a titolo gratuito dell’intera copertura digitale della Carta Tecnica Regionale 1:10.000 e della Carta dell’Uso del Suolo);
- I.M.A.A. - Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale (prospezioni geofisiche);